L’orario annuale delle attività

Dal Piano dell'Offerta Formativa

  • L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali (Art. 8 comma 3 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).

Il monte ore annuale di ciascuna disciplina

Materie di

Insegnamento

Ore per anno

I Biennio

II Biennio

Ultimo anno

1a Cl.

2a Cl

3a Cl

4a Cl

5a Cl

Lingua e letteratura Italiana

132

132

132

132

132

Lingua e cultura Latina

99

99

99

99

99

Lingua e cultura straniera

99

99

99

99

99

Storia e geografia

99

99

 

Storia

 

66

66

66

Filosofia

99

99

99

Matematica

165

165

132

132

132

Fisica

66

66

99

99

99

Scienze Naturali (1)

66

66

99

99

99

Disegno e storia dell’arte

66

66

66

66

66

Scienze motorie e sportive

66

66

66

66

66

Religione cattolica o

Attività alternativa

33

33

33

33

33

TOTALE

891

891

990

990

990

La quota oraria settimanale delle discipline

Materie di

Insegnamento

Ore settimanali

I Biennio

II Biennio

Ultimo anno

1a Cl.

2a Cl

3a Cl

4a Cl

5a Cl

Lingua e letteratura Italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura Latina

3

3

3

3

3

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e geografia

3

3

 

Storia

 

2

2

2

Filosofia

3

3

3

Matematica

5

5

4

4

4

Fisica

2

2

3

3

3

Scienze Naturali (1)

2

2

3

3

3

Disegno e storia dell’arte

2

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o

Attività alternativa

1

1

1

1

1

TOTALE

27

27

30

30

30

Uso di forme di flessibilità dell’autonomia didattico – organizzativa già indicate nel Regolamento dell’autonomia scolastica (D.P.R.275/99)

La flessibilità delle scelte organizzative

La flessibilità è uno strumento dell’autonomia scolastica che consente di articolare il rapporto tra chi insegna e chi impara in forme non rigide e, quindi, di modellare la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento dei giovani.

I tempi dell'insegnamento possono essere infatti combinati per realizzare, all'interno del normale orario curricolare, specifici percorsi di:

  • accoglienza
  • continuità
  • orientamento
  • attività laboratoriali pluridisciplinari

La programmazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline

Articolazione del gruppo della classe

La classe non va più riguardata esclusivamente come l'unità di misura unica per organizzare i gruppi di apprendimento, ma può essere destrutturata e riorganizzata per poter meglio rispondere alle necessità didattiche.

I gruppi di alunni potranno essere variamente articolati, all'interno del normale orario curricolare, nei seguenti modi:

  • gruppi più grandi per le lezioni frontali
  • gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l'approfondimento
  • gruppi temporanei di livello e/o di compito
  • gruppi di laboratorio
  • gruppi per le discipline opzionali
  • gruppi per le discipline facoltative.
  • gruppi per l’apprendimento cooperativo
  • gruppi per la didattica della flipped classroom
Flessibilità

Questo strumento rappresenta una delle possibili risposte in merito a:

  • affrontare le difficoltà (piccoli gruppi nei quali gli allievi, oltre a proseguire il normale programma di studio, sono guidati a lavorare sulle carenze individuali)
  • promuovere le eccellenze (moduli di approfondimento per gruppi di eccellenza)

Nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica, le istituzioni scolastiche realizzano, inoltre, sia singolarmente che in forme consorziate, ampliamenti dell'offerta formativa che prevedono anche percorsi formativi per gli adulti, iniziative di prevenzione dell'abbandono e della dispersione scolastica, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici

L’iscrizione degli alunni. Criteri di precedenza

Possono essere ammessi alla frequenza della scuola tutti coloro che ne facciano richiesta.

Per quanto riguarda l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri si rimanda alle Linee guida della C.M. n.24 del 1 Marzo 2006. L'iscrizione di allievi/e stranieri/e, ai sensi della C.M. n. 311 del 21.12.1999 art. 45, può avvenire anche oltre il termine previsto per legge, anche se in possesso di documentazione irregolare e/o incompleta e anche se privi di documentazione anagrafica. L'inserimento avverrà nel rispetto della normativa tenendo presente la scolarità pregressa e comunque in classi vicine per età cronologica.

In caso di trasferimento, i genitori dovranno richiedere all'ufficio di segreteria il nulla-osta per accedere ad altra scuola.

In caso di provenienza da altra scuola dovrà preventivamente essere acquisito il nulla osta dalla scuola di provenienza. L'assegnazione alla classe sarà effettuata sulla base della effettiva accoglibilità dello studente/ssa, e comunque valutata con gli/le insegnanti della classe.

I criteri per la formazione delle classi

Modalità per la formazione delle classi Prime

Le classi prime vengono formate dalla Commissione secondo i sotto indicati criteri di equieterogenità:

  • Appartenenza alle diverse fasce: se ne individuano 4 (alta, medio-alta, media, al di sotto della media), con una specifica attenzione per gli alunni che manifestano un forte disagio cognitivo, per ottenere una classe eterogenea, equamente distribuita nelle fasce.
  • Sesso: maschi e femmine equamente distribuiti.
  • Alunni portatori di handicap o DSA: si prevede, in relazione al tipo di handicap, l'inserimento dell'alunno nella classe meno numerosa, con meno problematiche relazionali, in cui sia prevista la presenza di altri compagni che siano di positivo riferimento per l'alunno disabile
  • Caratteristiche relazionali quali: leaderismo, gregarismo, isolamento, conflittualità, e particolari situazioni d'incompatibilità
  • Ripetenti: sono inseriti in altra sezione nel caso in cui i genitori lo richiedano,e, nel caso il consiglio di classe lo ritenesse funzionale al progetto formativo dell'allievo/a; altrimenti, al fine di garantire una parziale continuità didattica ed il superamento delle motivazioni della ripetenza , sono collocati nella stessa sezione.
  • Su richiesta dei genitori è possibile,qualora la richiesta non infici le considerazioni psicopedagogiche espresse in commissione formazione classi, disporre che i fratelli/le sorelle possano frequentare la stessa classe e/o sezione del fratello/della sorella maggiore
  • Le classi in cui sono inseriti allievi/e diversamente abili devono risultare di un numero adeguatamente e possibilmente inferiore a quello delle altre classi e comunque non superiore a quanto previsto dalla circolare annuale che regola le iscrizioni e la formazione classi.