Eleonora d'Arborea: una donna d'altri tempi?
18 marzo 2021 Daniela Carta 0 commenti postato in cultura
Siamo nel XIV secolo, esattamente nel 1383, Eleonora de Serra Bas, figlia del giudice d’Arborea Mariano IV, sale al trono dopo la morte del fratello Ugone, in modo, tra l’altro, legittimo, proclamandosi Giudicessa d’Arborea. A circa 36 anni d’età, il suo obiettivo, dopo aver riunito i territori governati dal padre, era quello di unificare la Sardegna intera; alcune parti erano infatti controllate dagli Aragonesi, che grazie alla fermezza e alle doti politiche di Eleonora, non l’avevano mai conquistata completamente. Alla morte della giudicessa, dopo un regno lungo e prosperoso, gli Aragonesi conquistarono interamente il territorio sardo.
Trascrizione intervista a Marco Tullio Cicerone, effettuata il 7 dicembre 63 a.C. dal nostro Romeus Minutulus
13 gennaio 2021 Roberto Puzzanghera 0 commenti postato in cultura, interviste
- INIZIA LA TRASCRIZIONE -
ROMEUS: Buonasera Signor...
CICERONE: Console!
ROMEUS: Certo, mi scusi, Console Marco Tullio Cicerone.
[CICERONE SI SIEDE E OSSERVA LA STANZA CON INTERESSE AGGIUSTANDOSI LA TOGA]
CICERONE: Sono qua per l’intervista, giusto? Lei ha letto il mio libro?
2 giugno 2020 Francesco Ledda 0 commenti postato in cultura, sardegna Benvenuti cari lettori al secondo articolo sull’identità sarda. Oggi andremo a vedere un lasso di storia molto ampio ma estremamente importante per i Sardi. Il periodo che tratteremo va dal nuragico fino all’arrivo dei fenici. Questa divisione temporale è data dal fatto che le definizioni di nazione, stato e popolo sono difficilmente applicabili a civiltà così remote storicamente e quindi con una concezione della società molto diversa dalla nostra. Quello che possiamo indagare è la visione che si aveva dei Sardi da parte degli altri popoli (visto che abbiamo poche fonti autoreferenti). È una vicenda ricca di misteri e di ipotesi, che spaziano dalle più realistiche alle più fantasiose e per onestà intellettuale opterò per raccontare più punti di vista possibili. 18 maggio 2020 Frencesco Ledda 0 commenti postato in imprenditori sardi, interviste Eccoci cari lettori, alla seconda puntata delle interviste alle aziende del nostro territorio. E’ il turno della ristorazione, con il locale di Cristiana, co-propietaria con suo marito Luca , del ‘’Bocadillos’’, una paninoteca e un fast food sulcitano nato nel 2009 che si trova sul lungomare di Sant’Antioco. 9 maggio 2020 Redazione 0 commenti postato in ai tempi del covid Come una foto d’artista: la realtà di chi scrive cristallizzata in una sua immagine. Niente di più, niente di meno. Non la realtà vera ma la sua immagine del vissuto, quello sì, veramente, proprio reale, proposto così, per ovvi motivi, solo online, in attesa di dircelo in presenza guardandoci negli occhi… altro che Zoom… Questi sono i nostri redattori e le loro esistenze all’opera nel periodo del confinamento in casa. 4 maggio 2020 Francesco Ledda 1 commento postato in cultura, sardegna Come abbiamo già spesso fatto in passato, anche stavolta, noi di Novus, tratteremo di un argomento che ci sta a cuore: la specificità della nostra terra. In questa serie di articoli parleremo, con l’aiuto di alcuni professori ed esperti, di varie tappe significative della nostra storia, e proveremo a tirare, assieme a voi lettori, le somme di questo percorso storico dei sardi.
19 aprile 2020 Michele Dessena 0 commenti postato in imprenditori sardi, interviste Cari lettori, con quest’articolo vi vogliamo presentare la prima di una serie di interviste che realizzeremo interpellando diversi imprenditori sardi. L’obbiettivo è quello di provare ad analizzare le difficoltà che bisogna affrontare per avviare una propria attività nella nostra Terra, ma anche le grandi soddisfazioni che può dare fare il lavoro che si desidera. Ci auguriamo che questa serie possa essere d’aiuto per avere una visione più chiara dell’oscuro mondo del lavoro che ci aspetta e, perché no, che possa anche essere da incoraggiamento a credere nella realizzazione delle proprie aspirazioni. 27 marzo 2020 Clarissa D’Andrea 1 commento postato in arte, interviste Volto (seppur velato) della scena urbana cagliaritana, artefice di alcune delle opere d’arte che accompagnano la nostra vita quotidiana, Manu Invisible è un personaggio ormai affermato nel mondo della street art a livello nazionale, ma anche internazionale. Artista della nostra terra trapiantato a Milano, ha iniziato nel mondo dei Graffiti. La sua arte si differenzia nell'ambito della Street Art per la scelta di inserire parole dall'alto valore simbolico, in contesti urbani fatiscenti e strade a scorrimento veloce. Manu Invisible indossa un vestito nero con tracce di pittura di diversi colori, è un artista mascherato, lo differenzia una maschera nero lucido dalle forme taglienti, ispirata alla geometria e alla notte. Diplomato al Liceo Artistico Foiso Fois, in seguito ha svolto diverse mostre presso lo Spazio Galileo di Milano e portato a termine un opera murale sulla facciata del Liceo Carnot Jean Bertin in Francia. Ha svolto dei corsi privati di affresco, entrambi a Firenze, uno presso l'Accademia del Giglio, l'altro presso la Bottega del Bon Fresco del Maestro Massimo Callossi.
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