Occhi alla luna: lo sguardo cinematografico di un sardo verso i sardi

5 gennaio 2020 Davide Rawiri Atzeni 1 commento postato in interviste

Il cinema sardo conferma di attraversare un ottimo momento, sia per qualità cinematografica, sia per gli eccellenti riscontri da parte del pubblico: “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, film presentato alla festa del cinema di Roma nel 2018 e uscito nelle sale quest’anno, ne é un brillante esempio.

Abbiamo voluto intervistare il regista Paolo Zucca, che vogliamo qui ringraziare per la grande disponibilità con cui ci ha rivelato aspetti e curiosità sulla realizzazione del film.

Marco Spissu: "Chi lavora duro batte anche chi ha talento"

20 dicembre 2019 Francesca Costa 0 commenti postato in interviste

Marco Spissu, 24 anni di Sassari, è uno degli atleti sardi che con un impegno ed una professionalità determinate e costanti sta mettendo in evidenza capacità che finalmente gli sono riconosciute a livello nazionale e internazionale. Alto un metro e ottantacinque è un prodotto del vivaio della Dinamo Basket Sassari. Ha esordito nel campionato nazionale italiano a soli sedici anni il 30 ottobre 2011 contro l’Olimpia Milano. Si tè poi trasferito nella penisola per maturare e fare esperienza e nel 2016 arriva la chiamata prestigiosa alla Virtus Bologna. Nella città emiliana conquista la promozione nella massima serie, il titolo di miglior Under 22 e quello di MVP (Most Valuable Player riconoscimento assegnato al miglior atleta di una squadra, di un campionato oppure di un singolo incontro) della Coppa Italia di A2. Nell’estate del 2017 rientra a Sassari e le sue annate sono un continuo crescendo. Con coach Pozzecco alla guida della panchina biancoblu migliora partita dopo partita e in questa terza stagione sassarese è inserito nel quintetto iniziale per guidare la regia del gioco della squadra.

A lui abbiamo voluto fare alcune domande per presentarlo quale modello di lavoro e di successo e per farlo conoscere meglio ai giovani del nostro Liceo.

Amore, fede e razionalità

8 dicembre 2019 Andreea Doloc 0 commenti postato in amore

A l’alta fantasia qui mancò possa;
Ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
Sì come rota ch’igualmente è mossa,

L’amor che move il sole e l’altre stelle.

Così volge alla conclusione il trentatreesimo canto del Paradiso, nonché ultimo canto della Commedia. Tutto culmina nell’amore, rappresentato dalla forma più assoluta e grandiosa concepibile da Dante; identificandolo egli con il divino gli conferisce un’autorità suprema, lo rende conditio sine qua non, principio ed epilogo dell’intera esistenza. È l’amore il direttore d’orchestra dell’intero universo, nell’amore è riposta l’essenza della vita che si manifesta nelle sue molteplici forme. La stessa etimologia della parola amore, dal latino a mors, senza morte, si riconduce all’eternità, ossia tutto ciò che trascende passato, presente e futuro; esso supera infatti la tripartizione temporale per affermarsi come fondamento primo.

NOVUS 2020 VENTIVENTI

12 settembre 2019 Massimo Pettinau 0 commenti postato in pacinotti, scuola

Non faccio che vivere ed è già tutto diverso.

Sembra sempre di ripetere un copione già scritto da altri e interpretato da noi tante volte. Inizia la scuola: campana, aula, banco, compagni, insegnanti, lezioni, verifiche.

Nulla, mai, è però come prima.

Tanti di noi sanno che basta un giorno, un’ora, un respiro, uno sguardo, una melodia e il ritmo vitale cambia, tutto è diverso. E anche questo nuovo anno scolastico lo è. Non siamo quelli di poche settimane fa, non siamo quelli dell’anno scorso. Non solo per i cambiamenti di classe o per la crescita anagrafica inevitabile. Siamo stati accanto a persone che avevano bisogno di noi o abbiamo dedicato più tempo a noi stessi. Abbiamo letto tanto o non abbiamo staccato i nostri occhi dalle immagini che ci arrivavano senza sosta sugli schermi. Abbiamo visto posti nuovi o abbiamo scoperto novità profonde dentro di noi e accanto a noi senza spostarci da qui, da quella meravigliosa terra che è la nostra Sardegna. Abbiamo trovato quello che cercavamo o siamo ancora in ricerca.

Love on the brain

21 maggio 2019 Andreea Doloc 0 commenti postato in amore

La tachicardia, i palmi delle mani che sudano, le guance che arrossiscono…non si tratta di un colpo di calore, no, ma dei “sintomi” di un fenomeno particolare che inevitabilmente colpisce un po’ tutti, chi prima chi poi: l’innamoramento.

Espressione dell’io emotivo dei poeti di tutte le epoche, questo sentimento è forse da considerarsi il più nobile fra tutti; Primo Mobile dell’animo, essenza fondante su cui si poggia la sfera dei sentimenti, questo concetto trascende ogni razionalità per descrivere quel che alla ragione rimane occulto. Ognuno lo percepisce in modo diverso e ognuno ne dà una diversa interpretazione, ma ciò che rimane invariato è l’effetto che crea in tutti quelli che lo sperimentano.

Chi è? Intervista con incognita #2

14 marzo 2019 Lorenzo Zucca 0 commenti postato in interviste, pacinotti

Il nostro liceo vanta un alto numero di studenti e di docenti: i primi percorrono ogni giorno gli atri del Pacinotti per circa cinque anni, gli altri conoscono ormai a memoria ogni angolo dell'edificio e i suoi segreti.

Alcuni professori ci sono da decine d’anni, altri da molti di meno. Gran parte dei professori della scuola sono infatti ormai dei veri e propri "miti", per questo abbiamo deciso di continuare a sentirli, riservandoci di svelare la loro identità nell’intervista successiva.

La prima intervista del giornalino era stata dedicata al compianto professor Vinicio Garau, quella di oggi è tutta da scoprire. Oggi facciamo quattro domande a….

Metafisica nucleare al CERN… uno sguardo all’insegna dell’umorismo

7 marzo 2019 Arianna Basciu 0 commenti postato in pacinotti, scuola

Tre settimane di amori, umori, dolori e sapori per noi studenti del Pacinotti al di là della fisica e della ricerca nucleare in momenti di vita irripetibili.

Tre settimane che abbiamo passato a Ginevra, nello stato di Quiparliamosolofrancesearrangiati.

Ottovolante #2

2 marzo 2019 Miriam Maninchedda 0 commenti postato in interviste, ottovolante, vecchie glorie

Oggi intervistiamo Rebecca Argentero, studentessa di 21 anni iscritta alla Ca’ Foscari a Venezia (terzo anno). Il suo corso di laurea si chiama Philosophy, International studies and Economics, una triennale multidisciplinare il cui scopo è di darti una conoscenza a tutto tondo delle modalità con cui la realtà odierna funziona avendo a disposizione, come si può intendere dal nome, una base di conoscenza economica, politica e filosofica.