Intervista al prof. Vinicio Garau

25 maggio 2017 Medea Mascia2 commenti postato in interviste

Quella che segue è un'intervista fatta lo scorso mese di maggio al prof. Vinicio Garau, che ci ha lasciato oggi 18 novembre 2017. Così lo vogliamo ricordare.


Intervista con incognita. Scoprite chi è il prof. intervistato...

Il nostro liceo vanta un alto numero di studenti e di docenti: i primi percorrono ogni giorno gli atri del Pacinotti per circa cinque anni, gli altri conoscono ormai a memoria ogni angolo dell'edificio e i suoi segreti. Molti professori della scuola sono infatti ormai dei veri e propri "miti", per questo abbiamo deciso di dedicare la prima intervista del giornalino di quest'anno a una persona che da decenni contribuisce alla formazione di attuali e futuri ingegneri, medici, fisici, politici...

Per aiutarvi a svelarne l'identità, gli abbiamo posto alcune domande:

 Alla prima - "Che studi ha fatto?"- il nostro intervistato risponde :"Ho studiato presso la facoltà di Filosofia di Cagliari". Avendo ottenuto un preciso indizio abbiamo proseguito: "Se non avesse insegnato, quale professione le sarebbe piaciuto svolgere?"

"Senza ombra di dubbio il professore, non sono un insegnante pentito, mi piace insegnare e trasmettere ai ragazzi ma," aggiunge "mi appassiona l'economia e non nego che, se potessi, oltre che naturalmente ripercorrere gli studi filosofici, intraprenderei volentieri anche quella strada."

"Chi o cosa determina il suo criterio di giudizio sulla vita?"

"Il mio principio è sicuramente la felicità, la sua ricerca ed il suo compimento, ma sicuramente anche la libertà e la curiosità". "La curiosità", ci spiega, "è una qualità indispensabile per diventare persone versatili e non focalizzate solo su uno specifico campo/settore; la voglia di sapere dovrebbe essere alimentata sopratutto negli anni delle scuole superiori, sopratutto nei licei, prima di dedicarsi ad un percorso universitario specifico."

"Come vede la scuola nel futuro (fra 10-15 anni)?"

"Mi aspetto sicuramente un cambiamento, ma sono abbastanza positivo" assicura "Il cambiamento, oltre a quello che apporteranno le nuove tecnologie, dovrà vertere sulla centralizzazione e l'affermazione dello studente che, probabilmente, richiede più spazio per affermare il proprio pensiero che, seppur in fase di formazione e maturazione, ha bisogno di esser ascoltato, se necessario corretto e,sopratutto, orientato verso uno sviluppo del senso critico. La scuola" spiega, "tende a dare troppe definizioni e poco spazio ad un sano confronto generazionale."

"Qual è il/la suo/a musicista preferito/a?"

Cosa potevamo aspettarci dopo questa infusione di saggezza e ideali etici se non un grandissimo: "Mozart"?

Avete sicuramente già indovinato di chi stiamo parlando, in caso contrario... Vi sveleremo l'identità nel prossimo numero.

A presto!

Medea Mascia

Studentessa di quarto anno in questo Liceo, è appassionata di letture, luoghi e persone.
Redattrice da quest'anno, spera che questa esperienza possa essere utile per quello che farà nella vita.
Qualunque cosa dovesse fare.

Commenti

La vita è adesso.

Con grandissimo dispiacere apprendo che Professor Garau non c'è più. Mi ripromisi tempo addietro di passare a trovarlo per mostrar l'uomo che sono diventato. IO, che non avevo metodo di studio e nelle sue materie zoppicavo, studiavo all' ultimo e male. Mi sono diplomato nel lontano 1997 ed ancora ricordo le conversazioni a tema politico internazionale fatte in classe, quando non interrogava. Dei momenti preziosi dove ci mostrava tutta la sua conoscenza storico moderna. Si parlava di attualità e capivo come sarebbe stato il mondo, appena terminato il liceo scientifico. Vorrei sapere se ha avuto figli od avere il contatto della moglie, ci tengo particolarmente a ringraziarlo, seppur in maniera indiretta.

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Al Prof.Vinicio Garau

Lascio qui la testimonianza di un bellissimo ricordo del Prof.Garau, persona con saldi ideali e con grande passione per i suoi Pensatori. 

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